Grande appassionato di musica rock/blues di stampo americano e british, Gabriele Girardi si è diplomato con ottimi voti, sotto la guida dei M° Lorenzo Lippi, M° Tiziano Rizzi, M° Silvia Zanchi e M° Federico Gabrielli, presso la Civica Scuola di Liuteria di Milano, ottenendo nel 2008 la qualifica di “Operatore Liutario”.
Durante gli anni di studio ha modo di approcciarsi con gli strumenti del mestiere, di studiare le tecniche liutarie e di approfondire il discorso organologia, scoprendo in sé una nuova passione, quella per la liuteria antica. Presenta infatti, in commissione d’esame, due strumenti dal retrogusto classico: il primo è una chitarra classica ispirata all’autore Antonio De Torres del 1890, uno strumento a cassa piccola, con tavola armonica in abete Val di Fiemme, fondo e fasce in pero e manico in cedrella; il secondo è un liuto rinascimentale a VII cori ispirato all’autore Hans Frei, con rosa a stella a sei punte intagliata sulla tavola armonica e guscio a nove doghe in legno di ciliegio.
Nel 2009, sempre presso la Civica Scuola di Liuteria, si iscrive al corso di specializzazione per liuteria antica e confeziona, sotto la guida del M° Tiziano Rizzi, una copia storica di liuto barocco dell’area tedesca degli ultimi anni del ‘600, ispirata all’autore Martin J. Hoffmann. Lo strumento, dalla caratteristica tratta “ad esse” con ricco intaglio floreale sul retro, consta di XIII ordini e di un guscio a nove doghe in acero marezzato. Nello stesso periodo collabora con il M° Lorenzo Lippi e realizza un liuto rinascimentale a VII cori in noce marezzato ispirato all’autore Hans Frei.
Durante l’ultimo anno di scuola, riscopre la sua anima elettrica e frequenta in qualità di tirocinante il laboratorio Liuteria Artigiana Jacaranda, azienda milanese specializzata nella costruzione di strumenti elettrici. Qui, sotto la guida dei M° Daniele Fierro e M° Luca Quiriconi, apprende nozioni estremamente importanti per quanto concerne la progettazione e la realizzazione di bassi e chitarre elettriche professionali.
Nel 2010 ottiene il diploma di “Maestro Liutaio” per la sezione pizzico, presentando, in sede d’esame, oltre al sopracitato liuto barocco, anche uno strumento elettrico ispirato alla celeberrima Fender Stratocaster.
L’anno successivo si dedica allo studio di tecniche specifiche per la conservazione ed il restauro con il M° Gabriele Negri, e, quasi contemporaneamente, diventa stretto collaboratore del M° Lorenzo Lippi, rinomato costruttore ed esperto organologo di strumenti della famiglia del mandolino dell’area romana, oltre che docente di laboratorio della Civica Scuola di Liuteria di Milano. Proprio nel suo laboratorio ha modo di studiare ed applicare le tecniche costruttive del liutaio arpinate Luigi Embergher, lavorando anche su strumenti originali, al fine di poter elaborare i suoi concetti in fase di costruzione.
Nel 2012 apre il proprio Laboratorio di Liuteria a Scauri di Minturno (LT), piccolo comune del Lazio sud pontino, dove si occupa della costruzione, restauro e riparazione di strumenti a pizzico, in particolare chitarre (classiche, elettriche, acustiche), strumenti della famiglia del mandolino e del liuto.